"I primi che osarono mangiarne uno credettero di perdere la ragione oltre che le papille! (...) Il fuoco stesso della creazione, prima della stasi, la lava ancora  ribollente nel cratere del mondo che nasce. E, passato lo choc del primo incontro, la rivelazione di un mucchio di sapori! Chi ha assaggiato  il fuoco delle salse al peperoncino, ben presto non potrà più farne a meno! (..) Al peperoncino vengono attribuite mille virtù:  come quella di ridare vigore e nerbo, ardore nel piacere e conforto, ma anche quella di prevenire febbri e infezioni: il fuoco contro il fuoco insomma. E non si tratta soltanto dell'arte di preparare le pietanze, di esaltare un sapore, ma della vita stessa, della sua vivacità, del suo gusto, della vita che vi porta via in un galoppo furioso nell'ebrezza dell'esaltazione dei sensi, nella gloria della lotta, nel darsi generosamente...(...) E le taverne risuonano di sonore risate alla vista di quei pivelli con la bocca in fiamme che implorano pietà. (...)   Sua Maestà il Peperoncino!" 

Tratto dal libro di cucina: " La Cucina della Filibusta - il vero tesoro dei pirati caraibici"  di Melani le Bris