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Giovedì, 23 Aprile 2020 21:25

Sweet Mayhem's Systar Sentinel

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Sweet Mayhem's Systar Sentinel Matteo Rossi

La mia versione del Set 70830 B-model di Matteo Rossi

Ciao a tutti,

Scrivo questo articolo per mostrarvi alcune immagini di una moc che ho recentemente completato e pubblicato sui miei canali social (Spacebrick sui Flickr e Instagram).

L'idea nasce come sfida personale, ovvero provare a tirare fuori qualcosa di interessante da un set che ritenevo appena più che discreto ma dotato di un gran numero di parti interessanti. L'astronave del set 70830, infatti, presenta elementi unici quali un rotolo di adesivi, un versatile vetro stampato, molte parti nel colore turchese reintrodotto solo di recente. Presentava sicuramente un concept interessante ma, a mio personalissimo parere, molto penalizzato dalla "dimenticabilità" (passatemi il termine) del film da cui è tratto, Lego Movie 2. Film che ha introdotto set memorabili (Qualcuno ha detto Apocalypseburg?) ma che a livello di storytelling ho sempre ritenuto diversi passi dietro al primo capitolo.

Ma tornando alla moc, voglio provare a raccontare nel dettaglio quello che è stato l'approccio nel realizzare un B-model, ovvero una moc realizzata ESCLUSIVAMENTE con i pezzi del set di partenza. A dirla tutta, la curiosità di mettermi alla prova con un B-model mi era già venuta prima di scegliere il set in questione.
Il primo passo per cominciare questa sfida è certamente la scelta del set di partenza, cosa di per se decisamente non banale... dal momento che le limitazioni legate alla palette di pezzi disponibili influenzeranno notevolmente il risultato finale. Mi spiego meglio con un esempio: partendo da una casetta, non se ne potrà mai tirar fuori un veicolo con ruote, se le ruote non sono presenti nel set. Ovviamente alla fantasia non c'è limite, ma per mantenere un determinato livello qualitativo della realizzazione finale, una analisi preliminare dei pezzi è indispensabile. Su tutte, una è stata la motivazione che mi ha spinto a scegliere questo set: la simmetria. Dal momento che volevo realizzare un mecha umanoide, sarebbe stato importante avere la certezza di avere almeno 2 pezzi per ciascun elemento. E la nave di questo set, essendo addirittura sferica, certe parti le aveva addirittura in quadruplice copia, come ad esempio i pezzi curvi bianchi delle mongolfiere, per capirci.

Parto proprio da questi pezzi per descrivere la moc: con essi ho realizzato le gambe, dato che ben si prestavano a replicarne la forma in maniera sinuosa e molto avveniristica. Il primo problema, poi ripresentatosi più avanti, sono stati i collegamenti delle articolazioni. Mancando degli snodi appositi nel set, tutti i collegamenti sono piuttosto improvvisati. Ad esempio le gambe sono collegate al corpo principale con le due pistoline bianche di corredo alla minidoll del set. Il che significa che sta in piedi, certo, ma guai a soffiarci!
Senza dilungarmi poi eccessivamente sulla parte tecnica, per quella potete farvi la vostra idea con le foto, è stato interessante riuscire a creare qualcosa che,  mio personale gusto, è riuscito forse anche meglio del set originale. Sono stati impiegati un buon 90% dei pezzi del set, inclusi il rotolo di adesivi (che è diventato un caricatore per l'arma nella mano sinistra) e il brick separator arancione (sempre nella stessa arma), che sono elementi del set a tutti gli effetti. Ho implementato anche una piccola play feature nell'elemento centrale, che aprendosi rivela una specie di nucleo energetico a forma di stella (altro pezzo interessante sviluppato per la serie The Lego Movie 2).

Non mi dilungo ulteriormente e vi lascio alle foto! Ogni commento è gradito, sono curioso di sapere cosa ne pensate!

Un saluto.

Matteo

Informazioni aggiuntive

  • Tema LEGO®: MOC
Letto 26562 volte Ultima modifica il Giovedì, 23 Aprile 2020 21:54