Recensione della Macchina del Tempo di Ritorno al Futuro - Set LEGO® 10300 - DeLorean in mattoncini di Alessio Carmignani
I dettagli, la costruzione e il giudizio riguardo la riproduzione in mattoncini della macchina del tempo!
“Vuoi dirmi che hai costruito una macchina del tempo con i mattoncini LEGO®?”
Così direbbe Marty McFly vedendo la nuova DeLorean ufficiale LEGO®.
Eh sì, nuova perché in realtà una prima riproduzione era uscita nel lontano 2013 grazie al progetto LEGO® CUUSOO (21103). Era abbastanza dettagliata per essere in scala minifigure, ma il design non le faceva onore. Nonostante ciò col tempo è diventata ricercata dai collezionisti tanto che il suo valore è quadruplicato.
Il 1° Aprile del 2022 però (sembrava uno scherzo…), è uscita finalmente una nuova versione, tanto attesa e desiderata dai fan dei mattoncini lego, da quelli della trilogia di Ritorno al Futuro e da tutti gli appassionati e collezionisti in genere. Il set infatti è andato esaurito nello shop ufficiale nel giro di poche ore, e negli store è durato il tempo di 2-3 giorni. In breve comunque è tornata disponibile e dal mese di luglio è arrivata anche in tutti i negozi di giocattoli partner.
Purtroppo dal 1° settembre, come tanti altri set, ha subito un aumento di prezzo ed è passata dalle 170 alle 200 Euro.
Andiamo adesso a vedere nel dettaglio le caratteristiche, il contenuto e le fasi della costruzione per poi trarre un giudizio finale.
LE CARATTERISTICHE
Articolo: LEGO® 10300
Nome: Macchina del Tempo Ritorno al Futuro
Tema: Icons (prima Creator Expert)
Età: 18+
Pezzi: 1872
Dimensioni vettura: lunghezza 35 cm, larghezza 19 cm e altezza 12 cm.
IL CONTENUTO
Guardando la confezione si capisce subito che è un set destinato agli adulti, oltre all’età consigliata (18+) notiamo lo stile e il colore nero. Davanti vediamo la DeLorean in versione primo film, mentre sul retro quella volante del secondo film ripresa da altra angolazione. Sul retro vengono anche anticipati gli accessori e il mattoncino luminoso. Inoltre viene mostrata la possibilità di fare tre versioni della DeLorean come si vede nei rispettivi film della trilogia (stessa cosa avvenne per il set del 2013).
Una volta aperta la scatola troviamo le buste dei pezzi numerate da 1 a 11, per agevolare la costruzione, ma anche le buste 4 bis, 11 bis e una contenente le ruote, il parabrezza e i cavetti, per un totale di 14 buste. Ci sono poi gli adesivi, non molti a dire il vero, e il libretto delle istruzioni: un bel volume con una parte introduttiva riguardante la trilogia e la realizzazione di questo modellino; sparse tra le pagine troviamo poi altri aneddoti sui film.
Come minifigure abbiamo Marty McFly e Doc Brown, entrambi in versione 2015 e ognuno con la duplice espressione facciale, una col sorriso e una preoccupata/tesa. Non essendo la DeLorean in scala minifigure, entrambi sono da collocare di fianco all’apposito espositore, che riporta alcuni dati della macchina del tempo; abbastanza essenziale direi, ma carino. La scelta di inserire i personaggi in versione 2015 è stata utile per chi aveva già preso il set del 2013, in quanto allora Marty e Doc erano in versione 1985.
LA COSTRUZIONE
Una volta assemblate le minifigure, inizia la costruzione vera e propria della macchina del tempo, partendo dal telaio. La prima parte della costruzione è molto più tecnica e sofisticata, riguarda infatti la base della vettura, compresi gli ingranaggi necessari per l’inclinazione delle ruote. A tale scopo vengono usati molti pezzi Technic. Man mano che la vettura viene su iniziano a formarsi il vano del cofano anteriore, quello dell’abitacolo e quello della parte posteriore.
Non mancano pezzi inediti per la gioia di Afol e collezionisti, come il brick 1x1 alto due stud, il plate 1x5 e dei piccoli coni colore sand green.
Dalle buste 4 e 5 inizia a delinearsi la DeLorean che conosciamo, quindi la costruzione si fa più divertente anche per i fan della trilogia. Sul muso oltre ai fari si colloca il mattoncino con il logo DMC che caratterizza la vettura; sorprende il fatto che sia un mattoncino stampato e non un adesivo. Il cofano anteriore è montato con la tecnica snot, ovvero mattoncini in verticale, l’apertura di esso risulta facile e dentro rimane del posto per riporre l’hoverboard e il contenitore plutonio (entrambi completi di adesivi).
Nell’abitacolo troviamo il cruscotto, i tempo circuiti e i potenziometri, tutti con gli adesivi. Anche per il flusso canalizzatore c’è un adesivo ma solo per la cabina, dentro abbiamo la Y fatta con un arpione e dietro di essa il mattoncino luminoso, che possiamo accendere grazie a un meccanismo con un bottone posto nella parte superiore subito dopo il tetto; molto pratico e ingegnoso devo dire. Le portiere ad ali di gabbiano sono ben fatte e solide, ma non hanno il vetro e non restano aperte da sole. Il retro infine è molto fedele, con il reattore nucleare, i vari tubi, le bande di flusso esterne, fatte coi tile metallizzati, e le grosse ventole di raffreddamento posteriori.
A un certo punto nel manuale c’è la possibilità di proseguire per finire la versione del primo film, alla quale tra l’altro si può aggiungere l’asta che cattura la potenza del fulmine, oppure di saltare delle pagine e costruire la versione del secondo o quella del terzo film. Una volta finita una versione comunque per modificarla e andare su un'altra non ci vuole un gran lavoro, basta togliere o sostituire pochi pezzi.
Per la versione del secondo film bisogna rimuovere alcuni pezzi nella zona del reattore nucleare e aggiungere il generatore di fusione (Mr. Fusion) con la sua base, inserendo dentro una banana e una lattina di birra (come fa Doc nel film), sostituire la targa Outatime con quella col codice a barre del 2015 e inclinare le ruote per averla in modalità volante (basta spostare la grossa leva rossa sotto la vettura).
Per la versione del terzo film invece basta sostituire gli interni delle ruote con quelle a parete bianca e rossa, tipiche degli anni ‘50 e poi ribaltare il cofano anteriore per apporre sopra i circuiti aggiuntivi.
Personalmente ho impiegato circa tre ore per completare la costruzione, ritengo che sia un tempo medio, poi dipende dalle abilità della persona.
IL GIUDIZIO
Al primo impatto non si può che rimanere affascinati dalla riproduzione della macchina del tempo più iconica del cinema. Di sicuro la grandezza ha permesso di aggiungere un sacco di elementi e dettagli che hanno reso la vettura molto realistica e fedele. Molte parti sono ben curate, alcune soluzioni sono ingegnose e il montaggio risulta divertente. Le particolarità più entusiasmanti sono il meccanismo per inclinare le ruote e la tecnica per il cofano anteriore.
A un occhio più attento non mancano errori, perplessità e compromessi; ovviamente abbiamo una riproduzione LEGO® e fantastica aggiungo, ma se la confrontiamo con la vettura reale qualcosa si nota.
Iniziando dalla parte anteriore, i bordi del pannello frontale, quello dei fari, sono troppo obliqui, mentre nella DeLorean reale sono più quadrati; questo è un dettaglio importante perché molto del fascino della vettura sta nella parte frontale.
La mancanza più evidente è quella dei vetri alle portiere, non si capisce il motivo se non la difficoltà a creare e assemblare quello che di fatto è un trapezio. Le portiere poi, seppure robuste, una volta aperte non rimangono in alto. C’è anche chi dice che le portiere dovevano essere più ricurve nella parte bassa. Così come chi è rimasto deluso dalla presenza di adesivi nell’abitacolo e nelle targhe (in effetti nella versione del 2013 i tempo circuiti e le targhe erano pezzi stampati). Sempre nell’abitacolo potevano mettere anche il tachimetro sul cruscotto e mancano anche altri pannelli led sulle portiere e dietro ai sedili, che potevano completare nel migliore dei modi la postazione.
Sul retro i dettagli sono impressionanti, ma anche qui si nota che i bordi inclinati che partono dal tetto non si agganciano bene agli angoli dove stanno i fari e anche le bande di flusso esterne si interrompono ai lati e in basso.
Volendo, la DeLorean poteva essere di colore grigio metallizzato, come quella reale, ma avrebbe comportato una miriade di pezzi metallizzati, e oltre ad avere un prezzo più alto sarebbe diventato un modellino troppo delicato; come sappiamo tale colore si usura più facilmente. In generale poi la DeLorean reale è più bassa, schiacciata, ma anche questo si può tralasciare.
Altro particolare trascurabile a mio parere è il fatto che le ruote non sterzino, ciò è dovuto alla presenza del meccanismo di inclinazione delle ruote; consideriamo che non è un set Technic.
In molti hanno segnalato che per costruire le tre versioni sia necessario aprire tutte le buste e che alcuni pezzi vengano riusati; sarebbe stato più opportuno che ogni versione avesse i suoi pezzi aggiuntivi. Riguardo a questi poi, notiamo che il centro delle ruote della terza versione è troppo sporgente in fuori rispetto alla realtà.
Infine, guardando l’hoverboard, oltre al fatto che viene usato un semplice adesivo, notiamo che non ha la piega sul retro che caratterizza anche i normali skate.
Una nota riguardo al prezzo, c’è chi dice che è troppo alto e chi è giusto. A mio parere, considerando tutto, posso dire che è in linea con gli altri set LEGO® Icons.
In definitiva comunque la resa è ottimale, la vettura è solida e la costruzione è davvero divertente. Si può dire che l’attesa da parte di tutti i fan sia stata ripagata. Insomma un prodotto da avere!
Immagino che col tempo la LEGO® sarà in grado di offrire una versione ancora migliore, ma intanto possiamo godere di questo fantastico modellino, di sicuro destinato come il precedente ad aumentare di valore.
La mia versione preferita? Quella del secondo film, amo la scena quando Doc dice:
“Strade? Dove stiamo andando non ci servono… strade!”
LINK UTILI
Per chi vuole dare un tocco in più alla macchina del tempo e alla sua esposizione posso consigliare un kit luci a led apposito e una teca in plexiglass su misura. Lascio di seguito alcuni link utili, ma è possibile trovare questi prodotti in tanti altri siti.
Brick-store, Lightailing, BrickImagination BrickBrick
Leggi anche la Press Release LEGO®
In basso trovate la galleria foto completa. Un saluto e... Ci vediamo nel futuro!
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