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Recensione LEGO® TECHNIC - 42115 a cura di Ivan Buonino
Recensione del set 42115 LEGO® Technic Lamborghini Siàn FKP 37
Salve e bentornati sul sito di OTLUG, di seguito la recensione di un altro set Lego®.
Il set è un’altra collaborazione che Lego® ha avuto con un’azienda automobilistica molto importante, Lamborghini.
Automobili Lamborghini nasce nella seconda metà del novecento, in seguito alla lite tra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini, industriale bolognese proprietario della Lamborghini Trattori, perché la sua Ferrari 250 GT aveva problemi alla trasmissione. Si rivolse a Ferrari per dargli consigli su come migliorare l’auto, ma quest’ultimo infastidito dall’atteggiamento di Lamborghini gli disse: “Che vuol saperne di auto lei che guida trattori?”. Automobili Lamborghini ha visto nel corso della sua storia diversi passaggi di proprietà Svizzeri, Francesi, il colosso automobilistico americano Chrysler, indonesiani e infine dal 1998 Automobili Lamborghini passa in mano ai tedeschi di Audi, che sono riusciti a risollevare la casa portando sulle nostre strade gli ultimi modelli, tra cui la Sian di cui ne esistono solo 63 esemplari.
Torniamo al modello.
Partiamo dalla scatola. Quello che ci troviamo davanti è qualcosa di unico, la scatola riproduce su ogni lato i particolari dell’auto. La parte superiore rappresenta il cofano con lo stemma Lamborghini, i lati corti riprendono il disegno delle fiancate mentre quelli lunghi uno rappresenta la presa d’aria anteriore e nell’altro è raffigurato il retro, girando la scatola, nella parte inferiore troviamo al centro su sfondo nero il modello dell’auto e i dati relativi al numero del set ed il numero di pezzi.
Sollevando il coperchio si trovano 6 scatole, anche queste rappresentano la copertura del vano motore dell’automobile, togliendole troviamo il manuale diviso in 2 parti. Tutti questi particolare rendeno la scatola stessa un oggetto da collezione.
La costruzione del modello procederà di pari passo all’apertura delle varie scatole(numerate da 1 a 6), utilizzando i pezzi dei sacchetti a loro volta numerati che si troveranno all’ interno.
La scatola n.1 ci consentirà di costruire la parte posteriore del telaio che comprende gli ingranaggi del cambio e della trasmissione, l’asse posteriore e il motore.
La scatola n.2 permetterà la costruzione della parte anteriore del telaio e la connessione con quanto montato in precedenza. Questa parte comprende: asse anteriore sterzante ed il selettore del cambio sequenziale
A telaio completato la costruzione procederà con l’aggiunta degli elementi della carrozzeria(scatola n.3). Questi pezzi daranno forma alla parte posteriore della vettura, andando a comporre la copertura del motore e il retro della vettura.
La scatola n.4 completerà la carrozzeria posteriore e permetterà di iniziare la costruzione della parte anteriore per mezzo dell’inserimento dei passaruota. Oltre all’esterno saranno costruiti anche i sedili e il cruscotto al completo.
Con la scatola n.5 si porterà a termine la carrozzeria della vettura. In questa fase si andranno a montare il cofano e il paraurti anteriore, nonché gli accessori a corredo di ogni auto sportiva che si rispetti, la pratica borsa da inserire nel vano presente sotto il cofano anteriore e novità rispetto alle altre supercar della stessa linea una targhetta con il nome del modello.
La scatola n.6 contiene i 4 pneumatici e i cerchioni d’orati esclusivi di questo modello, andando così a concludere la costruzione. Di seguito le foto del modello completo
Note personali:
Questo è il terzo modello della serie dedicata alle supercar che Lego ha cominciato ormai da qualche anno, riuscendo ogni volta ad raggiungere un livello superiore in termini di qualità e dettaglio, dalla scatola all’auto stessa. La Sian come ogni Lamborghini ha linee nette che si incrociano formando angoli acuti e Lego è riuscita a riprodurli utilizzando tecniche di costruzione molto avanzate. Spesso durante la costruzione mi sono chiesto: “E questo come lo incastro con il resto?”, rendendo il montaggio mai noioso ma al contrario fornendo spunto su come utilizzare alcuni elementi in maniera diversa dal normale. Unica nota negativa, se così vogliamo chiamarla, c’è un elemento che differenzia con la gradazione del colore, risultando più scuro, questo si nota molto nell’alettone in cui questo pezzo è molto utilizzato.
Ivan “TheTerrible” Buonino
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