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Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #4: la messa a fuoco

Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #4: la messa a fuoco

Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #4: la messa a fuoco

In questa nuova guida parleremo della messa a fuoco.

Scattare con una corretta messa a fuoco, è la cosa più importante in fotografia.

E’ fondamentale che il soggetto della foto, nel nostro caso le Minifigs o i mattoncini, siano perfettamente a fuoco e nitidi.

Si trovano spesso in rete scatti in cui le Minifigs non sono a fuoco, mentre il fuoco è sullo sfondo o su oggetti vicini: questo è un errore da evitare! Nelle vostre fotografie il soggetto principale deve essere a fuoco e non quello che vi sta intorno.

Quando preparate uno scatto, assicuratevi sempre guardando nel mirino della fotocamera o sullo schermo dello smartphone, che le vostre Minifigs siano perfettamente a fuoco.  Non abbiate fretta di scattare: mettete a fuoco, scattate, controllate e nel caso ripetete lo scatto.

 

Un po' di teoria:

La macchina fotografica riesce a mettere a fuoco solamente gli oggetti che si trovano ad una certa distanza "X" dal sensore, che risulteranno quindi nitidi, mentre gli oggetti più vicini o più lontani saranno sfocati. Il piano immaginario posto alla distanza "X" dalla macchina fotografica, è detto piano di fuoco.

Scattando con una fotocamera reflex avremo molte più opzioni di messa a fuoco disponibili rispetto ad uno smartphone, ma vi farò vedere come sfruttare nel modo giusto anche la messa a fuoco del vostro telefono.

Vediamo adesso un esempio pratico.

 

Esempio #9: cosa state mettendo a fuoco?


State organizzando una grigliata? Bene, INVITATEMI! Ma non era questo di cui volevo parlarvi...

Ricordate sempre e ripetetelo a voi stessi come un mantra: chi è il soggetto della foto?! La Minifig!!! E allora perché nelle vostre foto è a fuoco l'albero dietro, il muretto o il pavimento?

Analizziamo insieme le due foto seguenti. Nella prima foto, la Minifig è in primo piano e dovrebbe essere il soggetto principale dello scatto, ma il fuoco è sull'auto dietro, quindi la foto è sbagliata! La Minifig non è a fuoco perché non è nitida.

Nella seconda foto, la Minifig è correttamente a fuoco e l'auto dietro fa da sfondo: la Minifig è nitida e lo sfondo no, lo scatto è quindi corretto!

 

Fuoco sbagliatoFuoco giusto

 

Come fare quindi per mettere correttamente a fuoco le nostre minifig?

Non lasciate scegliere in automatico alla vostra fotocamera cosa mettere a fuoco! La fotocamera cercherà in automatico di mettere a fuoco il soggetto più nitido nella scena, tramite l’autofocus, che non corrisponderà necessariamente con ciò che vogliamo mettere a fuoco noi.
Se avete una fotocamera reflex, scegliete di utilizzare un punto o una zona di messa a fuoco (consultate il manuale per vedere come accedere a queste impostazioni), e posizionate la vostra minifig in corrispondenza dei punti di messa a fuoco che avete scelto, oppure mettete prima a fuoco la vostra Minifig e tenendo il pulsante di scatto a metà, ricomponete la scena seguendo la regola dei terzi.
Se invece state scattando con uno smartphone, vi basterà tenere premuto sullo schermo in corrispondenza della Minifig per metterla a fuoco e poi scattare.

 

Esempio #10: la foto è mossa o sfocata?


Impariamo a distinguere una foto mossa da una foto sfocata.
In una foto sfocata, sarà solamente la nostra Minifig a non essere a fuoco, mentre ci saranno altre zone che risulteranno a fuoco (come nell’esempio #9 precedente). In una foto mossa invece, non c’è nessuna parte dello scatto a fuoco, ma potremmo addirittura vedere delle strisciate.

Questo può avvenire per diversi motivi:

  • Il soggetto della nostra foto, la Minifig, si è mossa durante lo scatto… ehm siete sicuri?!
  • Vi siete mossi durante lo scatto o avete mosso la fotocamera durante lo scatto. Ecco, questo è più probabile!


Per evitare l'effetto mosso o micro mosso, soprattutto se vi trovate in condizioni di luce scarsa, utilizzate un treppiede, o appoggiate la fotocamera o smartphone su un piano stabile. I tempi di scatto aumentano per compensare la scarsità di luce ed è molto facile in queste condizioni creare delle piccole vibrazioni in fase di scatto che risulteranno in una foto mossa. Vi metto un esempio di una foto mossa: vi consiglio di aprirla a risoluzione piena, la trovate nella galleria in fondo all’articolo. Se la guardate con attenzione, potete vedere che non c’è nulla di nitido, nemmeno lo sfondo.

 

Foto mossa

 

Esempio #11: eppur si muove!


Possiamo sfruttare l’effetto mosso per ottenere foto creative.
Nell’esempio seguente, l’esploratrice a bordo del fuoristrada sta lasciando a piedi il suo compagno di avventura!!
L’esploratore in primo piano è perfettamente a fuoco e fermo, mentre il fuoristrada è mosso perché si sta effettivamente spostando.

Come ho realizzato lo scatto? Ho sfruttato un punto specifico di messa a fuoco della mia reflex (piazzata su un cavalletto) e ho inquadrato l’esploratore, e contemporaneamente ho trainato il fuoristrada con un filo (che ho poi rimosso in post-produzione).

Eppur si muove! 

 

Adesso non avete più scuse e avete gli strumenti per realizzare scatti a fuoco e non mossi!
Nella prossima guida parleremo dello sfondo e della profondità di campo, cioè di come ottenere uno scatto nitido anche oltre il piano di messa a fuoco.
Nella galleria in basso trovate al solito le immagini del tutorial a piena grandezza.
Se avete domande, dubbi o cercate feedback, scrivete un commento qui sotto, oppure utilizzate il nostro gruppo Facebook e taggate La Vale Photo.

Alla prossima!

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