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COSTRUIRE SENZA ISTRUZIONI E SEGUENDO UNA STORIA CON LEGO® CITY MISSIONS™ (60353) – TUTORIAL E RECENSIONE
Venite in missione con me!!
Andiamo a scoprire la serie MISSIONS™, impariamo a usare l’app LEGO® BUILDER e costruiamo in tutta libertà per salvare gli animali.
INTRODUZIONE
Amici AFOL e non, bentrovati ad un nuovo approfondimento.
Oggi vi parlo di MISSIONS™, sotto-tema di LEGO® CITY nato nel 2022 e tuttora in catalogo. La particolarità di questa serie sta nel fatto che non ci sono le classiche istruzioni per costruire il set, ma si costruisce in maniera più libera e seguendo una storia.
Tale storia viene illustrata in un’apposita applicazione interattiva, da scaricare e usare in un dispositivo mobile, che sia smartphone o tablet. Si tratta dunque di una nuova serie che cerca di unire il gioco manuale al mondo digitale, tentativo già avvenuto in passato con altre serie da parte della LEGO® (a dire il vero con risultati non molto apprezzati).
L’app in questione si chiama “LEGO® BUILDER”, in precedenza nominata “LEGO® Building Instructions” perché con essa è possibile trovare qualsiasi set e aprirne le istruzioni in maniera rapida.
Superato un certo scetticismo iniziale, che credo abbiano avuto in molti, mi sono deciso a provare questa nuova esperienza.
3 sono i set usciti finora, ognuno con una propria storia e ambientazione:
LEGO® 60353 Missioni di salvataggio animale;
LEGO® 60354 Missioni di esplorazione su Marte;
LEGO® 60355 Missioni investigative della polizia marittima.
Quello che ho scelto io e che vi mostrerò è il primo, riguardante il mondo degli animali. Mi incuriosiva di più e poi ha molti pezzi interessanti e animali che mancavano alla mia collezione. Chi ha scelto un altro set può seguire ugualmente questo articolo perché l’applicazione è la stessa e le modalità sono analoghe.
Vi mostro dunque nel dettaglio il contenuto, poi userò l’applicazione, eseguirò le fasi del gioco e infine rilascerò le mie conclusioni.
IL CONTENUTO
La confezione non può che avere i colori e lo stile LEGO® CITY, con in aggiunta il nuovo logo MISSIONS™ creato appositamente per la serie. Già dalla parte frontale viene indicato che si costruisce con una storia e non con le istruzioni e che è necessario l’uso di un’app gratuita. Sul retro si vede meglio la miriade di pezzi presenti nel set.
Aprendo la scatola noto già una differenza, ovvero che si apre come una valigetta. La scatola dunque è comoda per prendere e riporre i pezzi.
Trovo all’interno le classiche buste numerate (5) da aprire in sequenza, due cordicelle in plastica fuori da esse e un volantino che indica di scaricare l’app. Nient’altro, niente libretto di istruzioni.
Da questo momento quindi inizio a usare l’app.
INIZIARE A USARE L’APP LEGO® BUILDER
Prendo il mio smartphone, apro la fotocamera e inquadro il codice QR. Mi appare un indirizzo e facendo tap su di esso mi porta allo store, nel mio caso Play Store in quanto uso Android, e direttamente nella pagina dedicata all’app “LEGO® BUILDER”.
Chi non ha la funzione QR code nella fotocamera e nemmeno un’app che li scannerizza, può andare sullo store e digitare il nome del’app nel campo di ricerca.
A chi lo possiede consiglio di usare il tablet, in quanto lo schermo più grande consente di vedere e agire meglio sull’app. Anche con uno smartphone comunque ci si trova bene.
Dopo averla installata, apro l’app e inizio a esplorare. Scopro che oltre a essere gratuita posso usarla anche senza accedere all’account LEGO®. Nella schermata di apertura, sotto il logo, c’è un campo di ricerca, dove posso cercare anche un set che possiedo inquadrando il suo codice QR. Sotto di esso posso consultare i set usciti divisi per tema, compresi quelli ormai fuori catalogo, e all’interno divisi anche per anno di uscita. Di ogni set poi c’è una scheda.
Di fianco alla lente d’ingrandimento in primo piano c’è l’icona del viso della minifigure. Facendo tap su di essa mi porta in una sezione dove posso creare la mia collezione di set, ma senza accedere al proprio account LEGO® questi rimangono in memoria solo per 90 giorni.
Dopo questa escursione, torno nella sezione di ricerca. Nel campo apposito uso la funzione QR code e inquadro il codice che c’è sul volantino. Mi appare il set e faccio dunque tap su Avvia.
Una volta aperto mi trovo nell’ambiente di gioco. In primo piano ho le 8 missioni da aprire in sequenza (ognuna con un titolo) e in alto ci sono delle icone che servono per alcune impostazioni, quali volume dell’audio, della musica di sottofondo, ecc… E anche per vedere l’elenco dei pezzi del set.
LE MISSIONI
Non mi resta che iniziare, quindi parto con la prima missione: “Preparati soccorritore!”
Con il video introduttivo entro nel luogo principale della storia, ovvero un “Centro di recupero animali”, dove c’è un edificio in legno circondato da un ampio parco. Appaiono i primi personaggi: Jessica Sharp, responsabile del centro, con Tendi, un cucciolo di pantera, e Westbrook W. Sleet, noto conduttore del programma “Natura selvaggia”, incaricato di girare un documentario per attirare l’attenzione sul centro e mantenerlo attivo.
Una cosa che noto è che non ho la possibilità di scorrere avanti e indietro i video, ma solo metterli in pausa o farli ripartire da capo.
Andando avanti mi viene detto di aprire la prima busta e di compiere la prima missione, ovvero scegliermi gli abiti e delle attrezzature iniziali per affrontare le missioni. Mi sono scelto un pantalone tattico, un gilet con le tasche e un berretto, inoltre un cannocchiale per avvistare gli animali e un walkie-talkie per comunicare con il Centro. Dopodiché mi sono costruito la macchina fotografica come indicato nella missione e mi sono esercitato a fare degli scatti nella natura.
Finisce qui la prima missione.
Faccio una pausa e chiudo l’app. Quando vado a riaprirla, nella schermata d’apertura vedo l’icona con la quale posso ripartire da dove sono rimasto. Molto comodo!
Inizio la seconda missione: “Il camion dei soccorsi”.
A questo punto ci sono le slide con le istruzioni per costruire il fuoristrada base per i soccorsi.
E’ l’unica parte in cui si deve costruire con le istruzioni. Per il resto si alternano videoclip in cui la storia va avanti e slide con missioni (e suggerimenti), che consistono nel modificare il fuoristrada a seconda della situazione.
Proseguo con la terza missione: “Rintracciamento”.
Viene introdotto un altro personaggio, Maya, una ranger di un altro Centro vicino, esperta nel rintracciare e recuperare gli animali. Questi infatti sono scappati dal Centro e si sono persi in città.
Mi viene chiesto poi di personalizzare il veicolo con accessori e strumenti utili per il rintracciamento, che trovo sempre nella seconda busta. Non mancano dei suggerimenti in una slide. Decido di togliere la telecamera e di montare sopra il tettino un altoparlante, sul retro invece metto un’antenna e dei faretti laterali e ai lati del veicolo ci aggancio una lente e un radar. Mi avanzano diversi pezzi che potevo usare per altre soluzioni, ma non importa, magari saranno utili per altre situazioni.
La missione finisce con il conduttore che mostra delle orme di animale che vanno verso la città.
Posso iniziare quindi la quarta missione: “Caos nel traffico”.
Si tratta di salvare il gufo della foresta, che dopo aver creato scompiglio per le strade si è appollaiato sopra un semaforo. Devo farmi venire un’idea per salvarlo. Apro la busta numero 3 e guardo i pezzi, poi do un’occhiata ai suggerimenti che appaiono in una slide.
Decido che la migliore soluzione sia costruire sul retro del fuoristrada un cestello elevatore in modo da raggiungere il gufo in alto e recuperarlo. Avrei potuto anche mettere delle lunghe eliche o usare delle scale, ma per sicurezza ho preferito il cestello, non sia mai che mi prenda un attacco di vertigini.
Conclusa con successo la quarta missione, inizio la quinta: “Pantera in agguato”.
In questo caso c’è una pantera nascosta in un cinema. Per attirarla fuori potrei usare dei sonar, come suggerito nell’app, ma con i pezzi a disposizione della busta 3 costruisco sul fuoristrada un’asta con un lungo cavo, in cima al quale metto una coscia di pollo che funge da esca.
Missione compiuta!
Passo così alla sesta missione: “Salva la lepre”.
Una lepre è rimasta intrappolata in un cantiere stradale e devo salvarla. E’ il momento di aprire la busta 4, nella quale ci sono molti pezzi particolari: una catena, un arpione, la pala di una ruspa, ecc…
Stavolta però decido di attirare l’animale in questione camuffandomi, usando altri strumenti potrei rischiare di ferirlo. Mi infilo dunque in un tronco di albero e uso una carota per attirare la lepre.
Eccomi giunto alla settima missione: “Cocco bebè”.
In questa c’è un piccolo di coccodrillo che andando a cercare la madre in città è rimasto impantanato nel fango.
Sempre attingendo dalla busta 4, preparo un pesciolino e lo metto su delle foglie, in modo da attiralo. Nel fuoristrada costruisco un braccio con un gancio all’estremità che sostiene attraverso delle funi metalliche una barella. Il piccolo di coccodrillo, una volta sopra di essa, lo posso sollevare e trasportare e con un flacone spray posso spruzzargli acqua in modo da metterlo a proprio agio.
Sono arrivato infine all’ottava e ultima missione: “Il ladro di animali”.
Finalmente capisco cosa è successo veramente al “Centro di recupero animali”, ma non dirò niente per non spoilerare. Si vede un coccodrillo (la madre del piccolo coccodrillo della precedente missione) che minaccia R. E. Fendrich, un ricco uomo d’affari, rifugiatosi sopra un tavolino. E’ il momento di aprire la busta 5. Coi pezzi di questa costruisco sul fuoristrada una sorta di stagno artificiale, con tettino per fare ombra e scaletta per salire, così posso trasportare la madre coccodrillo.
E con questo recupero si conclude la storia.
Mi rimane il veicolo che posso modificare a piacimento con tutti i pezzi che ho a disposizione e inventarmi tante altre avventure.
CONCLUSIONI
LEGO® MISSIONS™ si rivolge in maniera evidente a ragazzi di una fascia di età bassa. Le confezioni riportano 6+ come età consigliata e ci sta benissimo. Mia nipote già a 5 anni navigava tra le applicazioni di un tablet che sembrava un’esperta… Anche un adulto comunque può usare il set e l’applicazione, per tornare un po’ bambino e riscoprire le proprie capacità creative.
Questo set infatti punta a stimolare la creatività, a inventarsi idee e a risolvere le situazioni, e posso dire che ci riesce. Ogni missione inizia con un problema, segue l’invito a trovare una soluzione (non senza suggerimenti) e si conclude con la costruzione libera attraverso vari pezzi da scegliere.
Riguardo all’unione tra il gioco interattivo e quello pratico manuale direi che è riuscito. In passato la LEGO® ha provato più volte a fare qualcosa in questo senso ma con risultati non convincenti. Stavolta sembra quantomeno aver imboccato la strada giusta. Staremo a vedere il riscontro del pubblico e se la serie proseguirà o meno oppure se da questa nascerà qualcosa di ancora meglio.
E’ la prima volta poi che i set non hanno istruzioni, ma seguono una storia, che coinvolge il costruttore e lo invoglia a proseguire. Questo fa in modo che il costruttore non sia un soggetto passivo, che si limita a seguire le istruzioni, ma diventa anzi il protagonista, artefice di come portare a termine le missioni e quindi di veicolare la storia a proprio piacimento.
Quando ero piccolo io, negli anni 80-90, le istruzioni facevano sempre da guida, oggigiorno invece, i ragazzi già in tenera età sono capaci di costruire un’auto o una casa senza avere istruzioni, seguendo il proprio istinto. E’ l’evoluzione. Chissà, forse in futuro non ci sarà più bisogno di istruzioni per costruire…
Il costo di questi set (30 Euro l’uno) non è eccessivo, considerando i pezzi e l’esperienza di gioco. Inoltre sono un’interessante novità che rivitalizza il tema LEGO® CITY. Secondo me, in futuro tutti i prodotti di questo tema potrebbero assumere le stesse modalità di gioco.
In conclusione sono un ottimo regalo da fare ai bambini, perché possono, usando in maniera utile lo smartphone o il tablet, guardare e interagire con storie avvincenti, divertirsi a trovare idee e soluzioni e naturalmente giocare coi mattoncini.
Leggi anche la Press Release ufficiale del prodotto.
In basso trovate le gallerie con tutte le immagini di questo articolo.
L’uso delle immagini dell’app è puramente a scopo illustrativo del tutorial.
Grazie per aver letto fin qui.
Alessio Carmignani
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