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Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #3: errori da evitare nell’inquadratura

Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #3: errori da evitare nell’inquadratura

Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #3: errori da evitare nell’inquadratura

Nelle due guide precedenti, abbiamo visto come inquadrare al meglio Minifig, piccoli set o delle scenette.

Vediamo adesso quali errori non devono essere commessi in fase di scatto, e come eventualmente rimediare con la post-produzione.

E’ importante però che sia ben chiaro fin dall’inizio, che è sempre meglio avere uno scatto preciso e pulito che tentare di rimediare dopo, anche perché su alcuni errori, non c’è post-produzione che tenga.

Vedo spesso in rete scatti non curati, dove all’interno dell’inquadratura sono presenti UFO, ovvero oggetti o parti di oggetti che distraggono l’attenzione dal soggetto della foto (che vi ricordo sono le Minifig, e non la sedia, il portaombrelli, la cartaccia per terra, il quadro, un dito ecc ecc).

Quando preparate uno scatto, assicuratevi guardando nel mirino della fotocamera o sullo schermo dello smartphone, che nell’inquadratura non siano presenti elementi di disturbo.
Se ci sono potete procedere in diversi modi:

  • Cambiate leggermente l’inquadratura, spostandovi di quanto basta per escludere l’elemento di disturbo dallo scatto;
  • Se non volete (o non potete) cambiare inquadratura, spostate l’oggetto UFO;
  • Se non potete effettuare nessuna delle operazioni sopra, potete pensare di rimuovere l’UFO in post-produzione ad esempio andando a ritagliare l’immagine; in questo caso, ricordatevi di attivare nello strumento di ritaglio l’opzione per mantenere le proporzioni originali della foto, altrimenti otterrete una foto di dimensioni non standard (per le fotocamere reflex lo standard è 4:3);
  • Se l’UFO non può essere eliminato nemmeno con il ritaglio… ci sono altre metodologie di cui vedremo però più avanti. Ma ricordate: è sempre meglio avere uno scatto iniziale buono, piuttosto che tentare di rimediare dopo!!

 

Esempio #6: attenti agli UFO!


Nella foto seguente, della stessa serie di scatti dell’esempio #4 nella guida precedente, è presente un UFO, di colore azzurro e molto invasivo.
L’UFO non c’entra nulla con la scenetta e quindi disturba l’attenzione.
In questo caso essendo un oggetto piccolo, avrei potuto semplicemente spostarlo, ma non avrei avuto una foto di esempio da mostrarvi :)

 

Attenti agli UFO!

 

Nelle due foto che seguono, potete vedere come potrebbe essere ritagliata la foto, in modo tale da escludere l’UFO, andando però a sacrificare una buona parte dell’inquadratura in un caso (mantenendo il rapporto 4:3 dello scatto originale, foto di sinistra), e ottenendo una foto claustrofobica e di dimensioni non standard in un altro (foto di destra).
In questo caso il primo ritaglio può essere risolutivo: abbiamo eliminato l’UFO e la foto funziona ancora bene!

Ritaglio mantenendo le proporzioni originaliRitaglio libero

 

Se è vero che “le regole sono fatte per essere infrante”, è anche vero che prima di infrangere la regola fondamentale della fotografia, bisogna padroneggiare la tecnica.
Una foto storta, nella maggior parte dei casi, è una foto sbagliata.

Come fare per non avere foto storte:

  • Prima regola: prestate attenzione allo scatto, sempre; non scattate alla cieca, tanto per scattare, prendetevi tempo e fate attenzione ai dettagli;
  • Dalle impostazioni del vostro smartphone o della vostra fotocamera, attivate la visualizzazione della griglia (e se ce l’avete anche della livella). Su Android entrate nella fotocamera, cliccate sull’ingranaggio o nei tre pallini (per accedere alle impostazioni della fotocamera) e quindi spuntate “griglia di riferimento” e “livella” (se il vostro smartphone lo permette); su iOS seguite il percorso: Impostazioni > Fotocamera > attiva Griglia; per le reflex è possibile visualizzare la griglia di riferimento dal “Live View”, per le impostazioni seguite il manuale di istruzioni della vostra fotocamera. Una volta attivata la visualizzazione, vedrete una griglia che dividerà l’inquadratura in 9 rettangoli (questa funzione ci tornerà molto comoda anche per l’esempio successivo);
  • A mali estremi, cercheremo di raddrizzare la foto in post-produzione, ma attenzione!! Raddrizzare una foto implica perdere una parte della foto stessa!

Quindi come già detto, è sempre meglio partire con uno scatto buono che rimediare dopo.

 

Esempio #7: diciamo STOP alle foto storte!


Nelle due immagini che seguono, vi mostro come l’utilizzo della griglia sia di grande aiuto nello scatto.
In questo caso ho utilizzato uno smartphone Android e ho fatto uno screenshot direttamente all’interno della App della fotocamera, non c’è quindi post-produzione.
Potete vedere immediatamente come sia la griglia che la livella, vi aiuteranno a scattare foto dritte con poco sforzo.

Visualizzazione griglia e livellaVisualizzazione griglia e livella

 

Nelle due foto seguenti vi mostro invece come raddrizzare una foto storta in post-produzione.
La prima foto della macchina vintage è storta, la pendenza non aggiunge niente di narrativo alla scena, anzi fa un po’ effetto mal di mare, quindi va sistemata.
La seconda foto non è altro che la prima raddrizzata in post-produzione. In questo caso avendo molto spazio negativo attorno al soggetto, la parte di foto che viene persa in fase di raddrizzamento non è un problema, ma vi potrebbe capitare di non avere abbastanza spazio per tagliare (se avete fatto un’inquadratura troppo stretta), quindi al solito, meglio scattare subito una foto corretta.

La foto è stortaFoto raddrizzata

 

Esempio #8: le Minifig sono piccole. Ah lo avevo già scritto? Repetita iuvant!


Concludiamo questa terza guida, con questa foto del mio gatto.
E’ bello vero?
Ah c’è anche Benny versione Apocalypse dite? Ma… è praticamente invisibile, il protagonista della foto è il mio gatto, non Benny!
Questo per ribadire ancora una volta di fare molta attenzione quando si cerca di utilizzare le Minifig in ambienti reali, vicino ad oggetti o animali.
Tenete sempre a mente chi è il soggetto della foto (la Minifig, i mattoncini ecc.), perché sarà il soggetto reale della foto a dover essere ben visibile e non il contrario.

Un bel micione!

Bene anche per oggi è tutto, nella prossima puntata parleremo della messa a fuoco.
Nella galleria in basso trovate al solito le immagini del tutorial a piena grandezza.
Se avete domande, dubbi o cercate feedback, scrivete un commento qui sotto, oppure utilizzate il nostro gruppo Facebook e taggate La Vale Photo.

Alla prossima!

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SAN VALENTINO 2021
Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #2....

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