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Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #2: la giusta inquadratura, seconda parte
Fotografare le Minifigures LEGO® e i mattoncini #2: la giusta inquadratura, seconda parte
Avete già messo in pratica i suggerimenti della prima parte della guida sulle inquadrature? Bene!
Vediamo ora qualche altro suggerimento che potrà tornarvi utile.
Nella prima parte della guida, ho accennato alle foto scattate ad altezza Minifig. Ma cosa si intende precisamente?
Immaginate sempre che le Minifig siano delle persone in miniatura e quindi allo stesso modo in cui scattereste una foto ad una persona a voi cara, andrete a scattare una foto alla Minifig.
Per farlo, portatevi all’altezza del viso (o meglio degli occhi) della Minifig e assicuratevi di fare un’inquadratura frontale.
Evitate inquadrature da lontano, dall’alto o da angolazioni anomale, visto che nella maggior parte dei casi, risulteranno non adeguate.
So già cosa state per dire:
“Ma per fotografare una Minifig frontalmente, devo sdraiarmi per terra!!”
La risposta è: SIIIIII!!!!!
In alcuni casi potreste effettivamente dovervi sdraiare per terra, o quanto meno abbassarvi molto, per evitare di scattare alla cieca, se ad esempio per la foto che avete in mente di realizzare, avete appoggiato la Minifig sul pavimento, su un prato o su una strada sterrata.
Se avete una fotocamera reflex o mirrorless con lo schermo orientabile, sfruttatelo orientandolo verso l’alto e utilizzando la funzione “Live view” per scattare, così da non dovervi abbassare troppo.
Negli altri casi, indossate dei pantaloni comodi e facilmente lavabili!
Vediamo ora qualche esempio.
Esempio #3: come scattare una foto ad altezza Minifig.
Analizziamo i tre scatti seguenti in cui ho utilizzato la Minifigure del cantante rock della serie 20.
Se siete arrivati fino a qui con la lettura, e avete già letto anche la prima parte della guida, allora sapete già cosa non va nella prima foto…
Esatto! La foto è scattata da troppo lontano.
Avviciniamoci e mettiamoci all’altezza degli occhi: il risultato è nella seconda foto. Molto meglio vero?
Che ne dite di provare con uno scatto creativo? La terza foto è scattata leggermente dal basso e dà proprio l’idea di trovarci sotto al palco!
Esempio #4: è l’ora di cambiare prospettiva!!
Avete in mente un’inquadratura, ma quando provate a scattare il risultato è… una delusione.
Succede, tranquilli. E allora è tempo di cambiare prospettiva. Provate e riprovate, spostatevi, avvicinatevi, allontanatevi, cambiate la posizione delle Minifig, non demordete.
Nella carrellata di foto che seguono ho utilizzato il T-Rex del set 75933 e una Minifig dal set 21108.
L’idea della foto è: l’acchiappafantasmi si trova faccia a faccia con il feroce T-Rex. Come rappresentare questo incontro?
Problema: il T-Rex è molto, molto più grande della Minifig. Per riuscire ad inquadrarli entrambi serve o un’inquadratura ampia (ma attenzione alla Minifig!!), oppure potremmo spostare il T-Rex su un secondo piano oppure, perché no, usare un po’ di creatività.
Questa volta non vi dico se ci sono una, nessuna o più foto in cui l’inquadratura è sbagliata, lascio a voi il compito. Quale scegliereste da pubblicare sui social?
Scrivetelo nei commenti qui sotto, oppure utilizzate il nostro gruppo Facebook e taggate La Vale Photo.
Esempio #5: la regola dei terzi.
La regola dei terzi è una delle regole fondamentali per la composizione fotografica. Tutti i grandi fotografi la utilizzano nella realizzazione dei loro scatti. Possiamo utilizzarla con successo anche con le Minifigures e i mattoncini. Immaginate di dividere la foto in 9 rettangoli di uguali dimensioni, come nell’immagine seguente. Bene, la griglia immaginaria ci permetterà di posizionare le Minifigures all’interno dell’inquadratura in maniera corretta.
Guardando una fotografia, l’occhio umano si concentrerà maggiormente nei punti di intersezione delle linee verticali e orizzontali (detti “fuochi” o “punti di forza”). Come avrai notato, i punti di forza non si trovano al centro dell’immagine, ma sono decentrati. Questo perché un soggetto centrale creerà una foto statica, mentre un soggetto decentrato darà dinamicità alla foto. Utilizzeremo inoltre le linee verticali e orizzontali (dette “linee di forza”) per posizionare il soggetto e per suddividere l’inquadratura. Nella foto di esempio che ho messo sopra, vedete come la Minifig è posizionata in corrispondenza di una delle linee di forza verticali e il viso si trova in corrispondenza di uno dei punti di forza.
Bene anche per oggi è tutto, ricordate questi semplici suggerimenti per scegliere l’inquadratura perfetta per la vostra foto.
Nella galleria in basso trovate le immagini del tutorial a piena grandezza.
Nella prossima puntata, vedremo alcuni errori da evitare.
Alla prossima!
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